mercoledì 8 novembre 2017

Delta del Po " Verso l'infinito e oltre".

Dopo il grande successo riscontrato al Foro Mondiale dei Giovani delle aree MAB della Biosfera, recentemente recensito, svolto nel Delta del Po ecco ancora una volta a
stupirvi http://www.video.mediaset.it/video/l_arca_di_noe/full/puntata-del-5-novembre_772822.html (clicca il link) con questa mia intervista e il il bellissimo paesaggio deltizio alle luci dell'alba.
Vi delizio poi con una piccola rassegna fotografica, ogni tanto ci vuole.



Tramonto, Ottobre 2017. Ph.  Nicola Donà


Eclissi di luna. Ph.  Nicola Donà


Faro di Goro. Ph  Angela Bellini



Bici in Oasi Nazionale WWF "Golena di Pannarella". Ph.  Nicola Donà


Airone rosso. Ph. Susanna Gavagna


Giovane di cavaliere d'Italia. Ph. Susanna Gavagna


Falco cuculo con anelli. Ph. Bruno Biscuolo


Beccapesci, laguna di Caleri. Ph  Nicola Donà


Pelagic trip 1.01.17. Ph. Nicola Donà


Agosto 2013, pulli Fratino Porto Caleri. Ph. Enrico Ghirardi


Fratino, impronte. Ph. Nicola Donà

giovedì 12 ottobre 2017

100.000 grazie.

Raggiunte le 100.000 visite, un caro saluto a tutti, vi voglio bene, spendeteli come volete.


giovedì 28 settembre 2017

Forum mondiale giovani MaB 18 - 22 settembre 2017 nel Delta del Po

Magazine - Mercoledì 27 settembre 2017

MAB Unesco: sul Delta del Po un Forum con 300 giovani di 90 paesi. Per salvare il pianeta


«È la prima volta che viaggio fuori dall'Africa, ho 34 anni, una moglie e tre figli. Sto vivendo un'esperienza straordinaria», mi racconta Kondwani, che vive e lavora in Malawi per il Parco Naturale di Mount Mulanje (3002 metri). 300 giovani provenienti da 90 paesi del mondo, in rappresentanza delle 669 Riserve della Biosfera Unesco (MAB), si sono incontrati la settimana scorsa al Youth Forum sul Parco del Delta del Po, per conoscersi, confrontarsi, divertirsi. Intento comune: salvare il pianeta. È la prima esperienza del genere al mondo.
La realtà dove vive Kondwani non è una delle più facili. Intorno al Parco Nazionale di Mount Mulanje vivono 400mila persone, una comunità molto povera, e 500 specie di animali e piante unici al mondo. Contro ogni legge, gli abitanti tagliano i preziosi cedar, alberi protetti, per produrre il carbone per il riscaldamento: «Devono capire che il turismo è una risorsa sana e non inquinante per produrre reddito. Questo è il compito che mi sono dato», spiega, «E la gente lo sta capendo. Abbiamo coinvolto 150 persone, per piantare, ricevendo un compenso, nuovi cedri. Ogni anno riusciamo a piantarne 500 mila esemplari. La squadra più efficiente è quella formata da 14 donne e un uomo».
La sera lo incontro di nuovo, vestito di un giallo sgargiante (vedi fotogallery). Mi mostra fiero la sua macchina fotografica, ci ha messo due anni per comprarla. Ama riprendere gli animali, i fiori e gli insetti. E si confida: «Il mio Paese sta cambiando, si sta modernizzando. Le donne sono più libere di un tempo. Permetterò alle mie figlie di indossare la minigonna, se lo vorranno».
Dopo giornate intense di workshop, discussioni, incontri, la sera tutti a ballare, ecco che una ragazza musulmana, che confabula con alcune amiche, si toglie il velo, ha i capelli lunghissimi, e si getta nella pista da ballo, al sapore di suoni rock. Deve essere la prima volta che fa questo gesto, si continua a toccare la testa, come se fosse nuda, ma poi dopo un po' non ci pensa più.
Qui sul Delta fa freddo, l'estate sta sbiadendo, le spiagge sono deserte. Ma i ragazzi durante la festa serale non esitano e buttarsi in piscina, li raggiunge presto Philippe Pypaert, belga, dell'Ufficio Unesco di Venezia, il principale organizzatore di quest'evento: «È così bello vivere quest'esperienza, trascorrere una settimana insieme a giovani di tutto il mondo, per discutere di sostenibilità ambientale, e vedere quanto vogliano essere protagonisti del cambiamento», mi dice prima di tuffarsi. Lo acclamano appena entra in acqua.
Il Parco Delta del Po ha delle atmosfere struggentine ho già parlato. Un ecosistema unico, con immense distese d'acqua, zone lagunari, poi le valli da pesca. Spiagge lunghe e sabbiose. Uccelli di 374 specie diverse, che volano a pelo d'acqua e poi si innalzano verso il cielo, per chissà quale meta. Domina il silenzio.
I nomi da soli evocano mondi lontani: Isola della Dondella, Isola d'Ariano, Ca' Vendramin, Ca' Dolfin, Ca' Mello, Bacucco, Po di Goro, Po di Gnocca, Po della Pila, Po di Maistra, Porto Tolle, Scanarello, Albarella, Caleri, Boccasette. 
Ho attraversato questa terra che tocca il cielo in un colore indistinto inforcando la bici, a piedi, in barca. Ne ho assaporato i cibi, le vongole sabbiose, le cozze ruspanti, i gamberetti di laguna, le crespelle al radicchio e taleggio. Mi sono persa da sola nelle immense sale del castello estense di Mesola, mentre fuori tuonava il concerto per i ragazzi del Forum.
Qui vivono 80 mila persone, svolgono attività tradizionali, come la pesca e l'agricoltura, e in molti stanno puntando anche sul turismo naturalistico. «Mi sono trasferita da Rio de Janeiro a Ferrara – spiega Raquel, 32 anni, una partecipante al Forum – i miei genitori sono originari di Comacchio». In Brasile lavorava nel settore petrolifero e guadagnava un bel gruzzolo di soldi. Ma quel lavoro non le andava giù e ora vorrebbe contribuire allo sviluppo sostenibile del Delta. Silvia, 29 anni, abita ad Adria, ha fatto il suo tirocinio per il Parco, e adesso si occupa di progetti europei: «Manca un'offerta turistica integrata». E poi racconta quanto è bello vivere qui in Polesine, sul Delta. Non se ne andrebbe via per nulla al mondo, altro che andare all'estero. Il paesaggio trasmette serenità e pace in un pianeta che corre sempre più veloce. Mario è il più giovane, ha 18 anni, studia ancora ed è affascinato dalle tradizioni locali: «Il Delta del Po ha bisogno di tornare a conoscere se stesso. Le persone qui sono come sospese in un limbo. Vivono la modernità ma non la capiscono, capiscono il passato ma non lo vivono».
Donald Trump e Pyongyang stanno giocando sul nostro futuro in questi giorni, ma qui a Rosolina mare, dove tutti alloggiamo, se ne sente solo una lontana eco. È la forza di una prospettiva diversa che rende forti e consapevoli questi ragazzi. A pranzo, a cena, nei momenti in cui ci si incontra tutti per discutere, il livello di ottimismo è molto altoTanti gli africani, gli asiatici, gli americani e gli europei. Una lunga tavolata giovedì ci unisce tutti per cena dentro il villaggio turistico di Rosapineta Sud. Mi metto a chiacchierare con una ragazza delle Galapagos(fotogallery) che sta fumando un gigantesco sigaro cubano. Lo passa al suo vicino ecuadoriano che prova a fumare anche lui. E inizia a tossire, è la sua prima volta. Il loro desiderio è contare di più, essere ascoltati dalle istituzioni e dai governi, mi dicono. Ed è proprio questo che scrivono nel documento conclusivo, che leggono a tutto il pubblico nel teatro di Adria, prima di sciamare via con i loro aerei in tutte le direzioni.
Ora Rosolina al mare è vuota, ma non sento desolazione. Partiamo anche noi. Dai, ce la faremo, nonostante ci sia chi sta premendo bottoni e lanciando missili, incuranti di questo mondo nascosto che ce la mette tutta per gettare le basi per un pianeta diverso.
                                             IO C'ERO

mercoledì 9 agosto 2017

Magico Delta

Attimi di natura, momenti in cui mi posso dedicare alla fotografia (ancora da perfezionare), incontri.


Avocette. "L'isola delle cape" nella Sacca di Scardovari pullula di vita.


Beccacce di mare, l'isola ha ospitato anche una piccola colonia di Fraticelli.


Cormorani, Marangoni minori e Garzetta in Busa Dritta. Chi si asciuga, chi digerisce, chi si riposa.


Folaga nei canneti del Bacucco con Alberto Barini.


Famigliola di Germano reale nel ramo del Po della Donzella.


Nell'Oasi di Cà Pisani una numerosa colonia di Aironi rossi, con loro Garzette, Nitticore, Sgarze ciuffetto.


Non mancano i fotografi, osservatori e l'incontro con amici.


In laguna di Caleri, un pò di pane fa miracoli.


Ai Beccapesci non piace il pane.

martedì 9 maggio 2017

Delta del Po Riserva della Biosfera

Trek & Boat nel Delta del Po

Mai fermi, 
la mia amica Isabella Finotti storica guida del Parco del Delta del Po propone:


lunedì 8 maggio 2017

DELTA LOVE


...e per gli amanti della bicicletta, il 26 maggio arriva nel Delta LOVE, un viaggio unico al mondo, da Locarno a Venezia in 8 giorni. La settima tappa tocca il Parco del Delta del Po con partenza da Ca' Tiepolo, passaggio sulla via delle valli, sosta gustosa al Rifugio Natura di Rosolina Mare ed infine dopo aver passato l'Adige e il Brenta arrivo Chioggia.

I'm there

mercoledì 19 aprile 2017

Enogastronomia: la bondiola di Ariano Polesine

Non è la "salama da sug" tipica ferrarese cotta nel vino ecc. ecc. non è la bondola da cucinare d'estate e che richiede molte ore di cottura, è la "bondiola" morbida, quasi spalmabile, impasto tipo cotechino, ma non c'è l'appiccicoso della cotica. E' tipica del Delta del Po, Ariano, Porto Tolle, Taglio di Po (ma anche altri comuni della provincia di Rovigo): le carni magre di suino con una percentuale di grasso morbido vengono grossolanamente tritate, condite con sale, pepe macinato e in grani, aglio, vino rosso, e insaccate nella vescica di maiale o nel collo di tacchino. Sono la vescica di maiale o il gozzo del tacchino che rendono particolare questo insaccato in quando questi particolari budelli fanno si che le carni in essi contenute si mantengano morbide per lungo tempo. 
 Il bello del tutto però è che la degustazione a cui si dedica una festa, viene fatta in un posto magico che è S. Basilio con la sua chiesetta in stile Romanico dei Benedettini del IX secolo, tra le dune fossili di duemila anni fa, ai bordi del Po di Goro, immersi nella natura con i squisiti volontari che si mettono all'opera giorni prima e poi si mangia tutti insieme, all'ora prefissata, tutti insieme in un una grande tavolata.


Per il pomeriggio sono previste visite guidate alla chiesetta al centro culturale e agli scavi aperti della villa romana, pedalate ed escursioni in battello.
In locandina data, ora e modalità di iscrizione.
Personalmente sto organizzando un'allegra compagnia che dopo il pranzo voglia seguirmi andata e ritorno in bicicletta lungo l'argine del Po di Goro fino a Mesola dove in contemporanea è in atto la "Fiera dell'asparago", ottimo anche questo, ma ne parlerò in seguito. Info da me. 




giovedì 13 aprile 2017

Pasquetta in oasi alle porte del Delta del PO

Lunedì di Pasquetta SGANCIA IL CAOS, oasi aperta a tutti dalle ore 10,00, ce n'è per tutti, vedi programma.




lunedì 3 aprile 2017

Erbe officinali e commestibili del Delta del PO

Erbe, erbette, erbacce, buone da cucinare ma anche crude, riconoscimento, metodi di conservazione, estrazione dei principi attivi ad uso fitoterapico.



Cari amici vicini e lontani vi aspetto, cultura, natura, buon cibo, ma soprattutto FESTA!

domenica 2 aprile 2017

DELTA INCONTRI 2017

"Per soli uomini"

Giovedì  6 aprile prossimo a Taglio di Po nell’ambito della Rassegna “Delta Incontri – Primavera 2017” organizzata dal Comune di Taglio di Po con l’ ”Associazione Culturale Magnacharta” , “Eridano – Idee in movimento sul fiume” e “Made in Polesine Web TV”, vi sarà in Sala Europa un incontro con la Regista e scrittrice Elisabetta Sgarbi. 
Protagonista del mondo culturale italiano e fra le donne più influenti del panorama editoriale nazionale, Elisabetta Sgarbi ha guidato per anni la Bompiani prima di dare vita nel 2014 alla  nuova casa editrice La nave di Teseo insieme  ad Umberto Eco e ad altri scrittori e collaboratori che l’hanno seguita nel nuovo progetto da lei pensato e curato. 
Di sua ideazione anche la “Milanesiana Letteratura Musica Cinema Scienza”, un grande laboratorio di eccellenza nato nel 2000, e da allora da lei sempre diretto, per far incrociare saperi e conoscenze  nell’ambito dei diversi campi della cultura. A Milano sono giunti, grazie al richiamo di questa grande iniziativa, numerosi Premi Nobel per la Letteratura e la Scienza, musicisti di fama internazionale e Oscar del cinema. 
Più o meno nello stesso periodo Elisabetta ha iniziato a cimentarsi con opere filmiche e documentaristiche toccando temi legati all’arte, alla letteratura e al teatro. 
Fra i temi sviluppati in tempi più recenti quello del fiume e del Delta che Elisabetta considera una grande regione dove la vocazione all’acqua si trasforma in una lotta di sopravvivenza.  
Il lungometraggio che verrà proposto a Taglio di Po il 6 aprile si chiama “Per soli uomini”, ed è un lavoro portato a termine interamente all’interno di una Valle da pesca, Valle Cà Pisani, dove lo sguardo della regista ha indugiato su un mondo sconosciuto in cui, mentre i pesci lottano quotidianamente fra la vita e la morte, i valligiani, nel loro vagare giorno e notte ad accudire altri esseri viventi, si trasformano in veri e propri sacerdoti del fiume. 
La proiezione avrà inizio alle ore 21. 


PER SOLI UOMINI 
Produzione a cura di BETTY WRONG con Rai Cinema 
Regia di Elisabetta Sgarbi 
Soggetto e sceneggiatura di Elisabetta Sgarbi ed Eugenio Lio 
Fotografia di Andrés Arce Maldonado ed Elio Bisignani 
Montaggio di Andrés Arce Maldonado ed Elisabetta Sgarbi 
Scenografia di Luca Volpatti 
Musica di Franco Battiato 
Missaggio di Pino Pischetola 

mercoledì 22 marzo 2017

mercoledì 1 marzo 2017

XII° Notte della civetta

11 marzo 2017
12° Notte Europea delle civette.

“La Notte della Civetta” è un evento nato nel 1995 in Francia, da un’idea del celebre esperto di Civette, Jean Claude Genot e portato in Italia da Marco Mastrorilli. Un appuntamento che giunge quest'anno alla dodicesima edizione e che sta raccogliendo grandi favori da parte di un pubblico sempre entusiasta. La Notte della Civetta si svolge con cadenza biennale e si prefigge di divulgare aspetti etologici non solo di questo piccolo e simpatico predatore notturno  ma anche  per tutto il vasto universo degli Strigiformi (rapaci notturni).Oltre 50 mila persone nella stessa notte ogni due anni si ritrovano ad ascoltare gufi e civette: il frutto di uscite svolte in vari paesi europei, tra cui Francia, Belgio, Olanda, Germania, Svizzera e naturalmente l’Italia.La Notte Europea della Civetta è un momento di aggregazione popolare e una grande opportunità per far conoscere i rapaci notturni nel Nostro Paese. Il grande fascino di questo avvenimento è insito nel momento di partecipazione comune; pensare che in quella serata, sotto il medesimo cielo stellato decine di migliaia di persone conosceranno (e per molti sarà la prima volta) il mondo segreto ed  affascinante dei rapaci notturni.

Programma della serata

Appuntamento alle ore 19,00 presso “ Il Borgo 56” via Borgo 56 Papozze.

“Gli uccelli delle streghe”

Una breve lezione tenuta da un esperto ( io ) introdurrà i partecipanti nel mondo dei rapaci notturni spiegandone la biologia, le loro abitudini e le varie specie presenti nel territorio.
Al termine “civetteremo” con sfiziosità e prodotti locali elaborati dal buon Max del “Borgo 56” che accontenta vegetariani e carnivori, non mancherà il buon vino e le bevande per gli astemi, ovviamente accontenta anche i bambini che aspettiamo numerosi con i genitori, a seguire:

“Voci nella notte”

Utilizzando il playback * cercheremo di individuare le civette presenti nell’area del Borgo 56 per poi spostarci per una suggestiva passeggiata notturna nell’ Oasi WWF “Golena di Panarella”, strada facendo cercheremo anche di individuare eventuali Gufi, Allocchi, Assioli e naturalmente Civette presenti in zona.
La serata richiede un contributo organizzativo di 10 € a persona, 5 € per i bambini, compreso il buffet e altre sorprese.
Prenotazione obbligatoria : tel +39  338 1394289  - oppure +39 338 2941497 mail: terra.liberta@libero.it

*Il playback consiste nell’emissione di un canto registrato per indurre una certe specie a rispondere alla nostra stimolazione e quindi manifestarsi, con il playback aumenta la probabilità di udire la nostra specie “target”. Questa tecnica si basa sul comportamento territoriale degli Strigiformi (anche di altri uccelli): un canto registrato o un’imitazione producono un risposta canora dell’individuo che difende il suo territorio dall’intruso.






martedì 21 febbraio 2017

Aeroporto Delta


Mi piace citare questo termine “Aeroporto Delta” coniato dall’amico, eccellente ornitologo, Menotti Passarella, guida ambientale escursionistica a capo della torre di controllo di questo nostro scalo avifaunistico. A Gorino Ferrarese, suo paese natale e dove risiede, dicono di lui che non “sia nato con la camicia” ma con il binocolo al collo.
Attorno a questo aeroporto gravitano anche una serie di personaggi che quotidianamente, per passione e amore per questa terra e la sua ricca avifauna, armati di macchina fotografica tengono sotto controllo la situazione e attraverso social e mailing list avvisano e ci tengono informati sulla presenza delle varie specie. Un grazie quindi a Bruno Biscuolo, Vanni Bellettato, Marco Valente, Susanna Garfagna, Fabrizio Barbieri e tanti altri per questo loro servizio. Ed è in gran parte, proprio dall’informazione di questi signori che si viene a scoprire e osservare la presenza di specie di uccelli particolarmente rari nel Delta del Po motivo di questo post.
Ed ecco che dopo le aquile altre specie particolarmente rare per queste latitudini arricchiscono la lista degli arrivi  in questo nostro scalo, le news.

Oca del canada,    (Branta canadensisBando  (Fe),  17.02.17, Menotti Passarella

lunedì 20 febbraio 2017

lunedì 13 febbraio 2017

Le aquile del Delta del Po

Annata straordinaria per quanto riguarda le aquile che nel 2016 e tuttora presenti hanno visitato il Delta del Po. La domanda nasce spontanea. "Perche le aquile vengono nel Delta del Po?", logico hanno saputo che è diventata un' area MAB patrimonio dell'Umanità protetta dall' UNESCO. In realtà personalmente non ho risposta a questa domanda, prima o poi lo sapremo, aspetto commenti.

N.1 Aquila minore (Hieraaetus pennatus J. F. Gmelin, 1788)   E' un uccello della famiglia degli Accipitridi.Hieraaetus deriva dal greco hierax, «falco», e eaetos, «aquila». Pennatus deriva dal latino e vuol dire «piumato», in riferimento alle zampe completamente piumate o «calzate» (fonte Wikipedia).
Una prima da alcuni anni sverna nel Boscone della Mesola riserva nazionale, la si può facilmente osservare dall'esterno della riserva nei pressi di Volano (FE) attualmente presenti almeno 3 individui certi osservati.


N.2 Aquila anatraia minore  (Clanga pomarina (Brehm, 1831) è un uccello rapace di medie-piccole dimensioni della famiglia AccipitridaeLunghezza 60 cm, apertura alare circa 150 cm. I sessi sono simili. Ha una bocca molto grande rispetto alle altre aquile e non ha i calzoni piumati ( fonte Wikipedia).
Campotto, valli di Argenta in questa stessa zona in passato avvistata anche l'Aquila anatraia maggiore.



N.3 Aquila di mare (Haliaeetus albicilla Linnaeus, 1758) è un grande uccello rapace della famiglia degli Accipitridi, diffuso in Europa settentrionale, in Europa orientale e in Asia. In passato era nota anche come aquila delle piogge.
Travagliato avvistamento per questo rapace, trovato intrappolato in una rete in un capanno estivo in uno scanno del Delta del Po Veneto una volta liberato si è rivisto nelle valli di Argenta.


N.4 Aquila imperiale (Aquila heliaca Savigny, 1809) L'aquila imperiale è un uccello migratore.Nidifica nella penisola balcanica,fino alla RomaniaMoldaviaUcrainaRussiaGeorgiaIranArmenia
Azerbaigian,TurkmenistanUzbekistanKazakistanMongolia e in alcune regioni della Cina. È svernante in TurchiaGreciaItaliasubcontinente indianoCina, nella penisola Araba e nell'Africa orientale fino alla Tanzania
Number one, bellissima, grande e affascinante si fa osservare senza problemi, valli di Porto Viro, in questi giorni ancora presente, che dire se non chiudere con un MAGICO DELTA


Foto 1 e 2 tratte dal WEB 3 e 4 Michele Mendi e Vanni Bellettato.

Aspettando la primavera nel Delta del Po

Segnatevi queste date, a suo tempo avrete maggiori dettagli.


Vediamoci numerosi per allegre giornate all'aria aperta.

Africa o Nord Europa? No, Delta del Po.


L’ isola dei limosi o meglio lo Scannone di Goro nel Delta del Po è un’isola di sabbia tra mare e laguna dove sembra di essere in Africa o nel Nord Europa per la quantità e il numero di specie che ospita. In un paesaggio surreale, nell’ambito dei censimenti mensili seguiti dall’ Associazione Ornitologi dell’Emilia Romagna (As.O.ER.), in questo mese di Febbraio abbiamo visto e contato tantissime specie rilevando numeri impressionanti.


Il tratto più a Nord dello scanno che confina con le foci del Po di Goro, per qualche chilometro è particolarmente interessato da un'impressionante quantità di legname trasportata dal fiume e accumulata dalle mareggiate.

sabato 4 febbraio 2017

Oasi & Golene nel Parco del Delta del Po

Intanto la presentazione, a breve il nostro calendario eventi.