domenica 29 maggio 2011

I bracconieri di Malta

LA VALLE INCANTATA

Lo speciale di GeaPress, questa volta, esce dai confini dell’Italia. Rimarremo però vicini e troveremo anche nostri connazionali impegnati a contrastare una realtà che supera ogni immaginazione. Malta ha la più alta densità di cacciatori al mondo, e questo ovviamente incide sulle scelte politiche. Basti considerare che il Governo maltese sta alacremente lavorando per riaprire la caccia primaverile.

A contrastare tale incredibile decisione vi sono però anche tanti maltesi. Nell’arcipelago così vicino a casa nostra, operano numerose Associazioni, sia animaliste che protezioniste. Le abbiamo viste, ad esempio, manifestare contro i circhi che visitano Malta (…. circhi italiani) ma anche battersi con tanto coraggio contro una realtà ancora soverchiante quale è quella venatoria. Tra queste Associazioni, BirdLife Malta ed il CABS (Committee Against Bird Slaughter) dove operano anche italiani. Seguiremo i loro campi anti bracconaggio che si svolgeranno dal 10 al 24 aprile (BirdLife) e dal 21 aprile al 2 maggio (CABS). Speriamo così, grazie al tuo aiuto, di poter dare una mano per la salvezza di tanti animali. Durante la migrazione gli uccelli scelgono Malta per riposarsi. Trovano invece ad attenderli fucili e trappole in numero tale che non ha eguali al mondo.

GeaPress ti invita a compilare il form sottostante ed inviare la lettera che proponiamo al Primo Ministro e al Ministro del Turismo maltesi. In questa pagina potrai inoltre vedere il video prodotto dal CABS. Aiuterà a capire una realtà caratterizzata da uno dei più alti tassi, non solo di caccia, ma anche di bracconaggio. Falchi pescatori, Falchi pecchiaioli, Lodolai, molte specie di aironi, ma anche limicoli, fringillidi, silvie e turdidi. A Malta, grazie anche agli scarsi controlli, niente ha scampo.
In periodo di caccia aperta è consentito sparare anche dai motoscafi. Figuratevi cosa succede con il bracconaggio in un arcipelago non a caso molto povero di specie nidificanti. 13.000 cacciatori più i trappolatori, entrambi ufficiali.

I volontari, dotati di binocoli, telescopi e videocamere, controllano i cacciatori e cercano con la loro presenza di inibire gli atti di bracconaggio. Sono attività spesso rischiose ma condotte con passione da chi crede che le cose devono e possono cambiare. Proviamo ad aiutarli. Malta è molto bella, lo sarà ancora di più se i molti turisti italiani che ogni anno la visitano prenderanno coscienza di quale sistema, loro malgrado, vanno a sostenere. Malta non può fare a meno del turismo italiano.

Vi invito a firmare e divulgare.
Clicca qui per firmare, guarda il video.

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