martedì 1 dicembre 2009


Dal 30 novembre prende il via la nuova campagna della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) per salvare le specie più a rischio, indicatrici di un ambiente malato che minaccia anche la salute dell'uomo.
La campagna si basa su un concetto molto semplice: salvare gli uccelli e l'ambiente costa poco, e ci guadagniamo tutti. Così è stata pianificata una campagna che invita telespettatori, radioascoltatori, lettori e navigatori di internet ad approfittare dell'incredibile offerta LIPU per salvare uccelli e ambiente a un prezzo irripetibile: basta un euro da inviare con un sms al 48588.
Un'occasione da non perdere per fare del bene all'ambiente e a noi stessi. Il tono di tutta la campagna è ovviamente promozionale e dà vita a spot, comunicati radio e campagne stampa che citano il linguaggio tipico delle offerte, dei fuori tutto e delle svendite.



Un dato allarmante

In Italia su 88 specie di uccelli 44 sono in serio pericolo. Delicate spie di un pianeta malato a causa di uno sviluppo senza limiti, dell'intensificazione agricola, dell'inquinamento, dell'urbanizzazione selvaggia e dei cambiamenti climatici.

La LIPU, da oltre 40 anni, lavora per proteggere la natura e i suoi delicati equilibri. Capovaccaio, Tarabuso, Berta Maggiore e altre specie che forse non hai mai sentito nominare stanno scomparendo. Non sono famosi, ma la loro vita ha ugualmente un valore immenso per noi e per l'ambiente in cui viviamo. Gli uccelli sono esseri preziosi e insostituibili.

Ci hanno insegnato il volo. Ci indicano le stagioni. Mangiano gli insetti e riempiono il silenzio del cielo con il loro canto. Abitano boschi, fiumi, laghi, stagni e ambienti agricoli che troppo spesso vengono sostituiti con migliaia di metri cubi di cemento, aggrediti da un'agricoltura piena di pesticidi che impoverisce il terreno, cancellandoli per sempre.

E se stanno male loro, stiamo male anche noi. Sostieni la campagna
"SALVIAMOGLI LE PENNE, SALVIAMOCI LE PENNE"
e le azioni concrete per cambiare il futuro delle specie in pericolo e il loro ambiente... il nostro stesso futuro.

• Sensibilizzare sugli impatti dei cambiamenti climatici, per la Pernice bianca

• Proteggere le aree marine da speculazione edilizia e inquinamento, per la Berta maggiore

• Promuovere un'agricoltura rispettosa dell'ambiente, per la Gallina prataiola

• Difendere le zone umide con le Oasi della LIPU, per il Tarabuso

• Tutelare la biodiversità con progetti di reintroduzione in Puglia, per il Capovaccaio


Non dobbiamo mai dimenticare che ogni azione di salvaguardia nei confronti di qualsiasi specie e di qualsiasi ambiente, altro non è che un'azione che ricadrà direttamente sulla qualità della nostra stessa vita e su quella delle generazioni che seguiranno.

"Quando una specie scompare, indica che il pianeta è diventato meno abitabile anche per l'umanità."

(David Suzuki)

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