sabato 29 agosto 2009

... che storia vecio ....


Questa notizia l'ho trovata sul "Corriere della sera" un pò nascosta,io la trovo divertente, molto divertente. Altro che griffe o orologi taroccati venduti in spiaggia per sopravvivenza ... ....


Imbarazzo al Rijksmuseum: "Ora lo terremo come una "curiosità"

Olanda: è falso il pezzo di Luna esposto
al Museo Nazionale. È legno fossile.

Era stato donato nel 1969 al primo ministro olandese Drees dall'ambasciatore americano.

AMSTERDAM - Il sasso di provenienza lunare da vent'anni nelle collezioni del Museo Nazionale olandese di Amsterdam è falso.
Cioè non proviene dalla Luna: un'analisi geologica approfondita ha dimostrato senza ombra di dubbio che si tratta di legno fossile. E a meno di ipotizzare che sul nostro satellite naturale ci siano foreste pietrificate - cosa che neanche il più folle scrittore di fantascienza si sognerebbe mai - l'oggetto in questione non è stato raccolto dagli astronauti dell'Apollo 11, come finora si era pensato. «Non vale più di 50 euro», ha commentato il geologo Frank Beunk. Ma se è falso, come è arrivato in uno dei musei europei più prestigiosi?

INTRIGO POLITICO - Il finto reperto ha padri più che nobili e probabilmente del tutto ignari della «bufala», che a questo punto si può ipotizzare messa in atto dalla Nasa o dal dipartimento di Stato americano. Il sasso arrivò al Rijksmuseum nel 1988, dopo la scomparsa dell'ex primo ministro olandese Willem Drees. Il reperto faceva parte della collezione personale del premier e gli venne donato il 9 ottobre 1969 dall'allora ambasciatore americano in Olanda, J. Williams Middendorf, in occasione della visita promozionale nei Paesi Bassi dei tre astronauti dell'Apollo 11. I nomi dei cinque protagonisti «dell'intrigo internazionale» sono infatti riportati nel cartellino che accompagna la roccia. Dopo la missione di Apollo 11, gli Stati Uniti mandarono in giro per il mondo (24 nazioni in 45 giorni) i tre astronauti in un tour promozionale, portando in dono vari reperti raccolti sulla Luna. Uno di questi - raccolto però dall'Apollo 17 - è conservato anche al Museo di scienze naturali di Milano, anche se non gli viene dato troppa evidenza.

DUBBI - Alcuni dubbi sull'autenticità del campione olandese sorsero nel 2006, in occasione della prima esposizione al pubblico del reperto. Un esperto di voli spaziali fece notare che la maggior parte dei reperti regalati dagli americani a un centinaio di nazioni (tra le quali appunto l'Italia) non proviene dall'Apollo 11, ma da missioni successive. Ed è inoltre molto strano che la Nasa avesse regalato una preziosissima roccia lunare a soli due mesi e mezzo dal ritorno sulla Terra di Armstrong, Aldrin e Collins, prima ancora di aver avuto il tempo di analizzarla. Arrivando però dalla collezione di un ex primo ministro, nessuno aveva avuto dubbi, anche se ricercatori della Free University di Amsterdam avevano detto che «a vista» si capiva che quel pezzo non poteva venire dalla Luna. L'ex ambasciatore Middendorf, ora in pensione in Rhode Island, contattato da organi di informazione olandesi, ha detto di non ricordare più a distanza di 40 anni tutti i dettagli ma di essere sicuro che la roccia gli venne consegnata dal dipartimento di Stato Usa.

RISATA - Che fine farà ora il reperto? «La terremo da parte come una curiosità», ha detto Xandra van Gelder, portavoce del museo. «È una bella storia, con molte domande che non hanno ancora una risposta. Comunque possiamo farci una risata». Anche perché questo fatto non farà che rinfocolare le teorie di chi crede che l'uomo non sia mai stato sulla Luna e tutto sia stata una grande presa in giro.

sabato 22 agosto 2009

La pedalata dei sapori


Vi aspettiamo numerosi domenica 20 settembre 2009 nel Parco del Delta del Po sulla Sacca degli Scardovari a Porto Tolle RO per una escursione guidata in bicicletta con degustazioni.
Pedalata in uno dei luoghi più suggestivi del Parco del Delta del Po,
dalla Sacca degli Scardovari alla foce del Po di Gnocca,
per abbinare la bellezza del paesaggio ai sapori dei “frutti” del mare.
Si parte dall’Oasi di Ca’ Mello, con gruppi di massimo trenta partecipanti,
ad intervalli di circa un’ora, accompagnati da guide naturalistico-ambientali.

Le tappe sono 5: aperitivo, antipasto, primo, secondo, dolce
Ritrovo mezz’ora prima della partenza.
Partenze ore: 10.00 – 11.00 – 12.00 – 13.00
Prezzo: € 30,00 a persona
Bambini fino a 4 anni gratuito, da 4 a 12 anni € 15,00
Possibilità di noleggio biciclette in loco € 10,00
Solo su prenotazione
(entro il 15 settembre 2009)
telefono: 335 1272609
e-mail: oasicamello@aqua-deltadelpo.com
In collaborazione con la Pro Loco di Porto Tolle e l’Osteria Arcadia di Santa Giulia.
Iniziativa gemellata con La ciaspolada dei Sapori nel Parco della Lessinia

venerdì 7 agosto 2009

Inaugurato il CENTRO VISITATORI PARCO DELTA DEL PO


E’ stato inaugurato il 24 luglio scorso a Porto Viro in Piazza G. Matteotti il Centro Visitatori Parco Delta del Po. Questa nuova struttura è un altro passo in avanti nella travagliata storia del Parco e della sua valorizzazione, uno strumento indispensabile per l’accoglienza turistica che offre, come si dice, un’infarinatura generale sulle bellezze e sulle particolarità del territorio. Al suo interno suddiviso in vari settori il turista può ottenere informazioni sui luoghi di pregio del Parco, sulle attività, flora, fauna e sul paesaggio della Terra più giovane d’Italia. Descrizioni, foto, filmati, postazioni web forniscono in breve tempo un’idea generale del parco, la segreteria predisposta offre tramite personale specializzato altre informazioni su itinerari e luoghi da visitare oltre a distribuire brouchere, pubblicazioni specifiche edite dal parco e altro materiale cartaceo.


Direi proprio un bel lavoretto a cui il sottoscritto con altri colleghi ha contribuito nella stesura dei testi e nel fornire le splendide foto, il tutto sempre senza dimenticare che “chi si loda si imbroda, ma che non ghe uno bravo sa non ghe n’altro più bravo ancora … …” complimenti anche al Direttore o meglio alla Direttrice del Parco e a tutto lo staff impegnato.
Attualmente il Centro Visitatori è aperto il venerdì, sabato e domenica con orario 09.00 – 13.00 e 14.30 – 18.30.

sabato 1 agosto 2009

Attenti al fuoco.

Il 26 luglio scorso il Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri (Rosolina – Ro) ha rischiato di andare a fuoco e con lui una fetta del mio lavoro. L’ azione di prevenzione, di addestramento e di opere svolte negli anni dagli addetti ai lavori hanno però dato i suoi frutti e si sono dimostrate efficaci limitando il danno a soli 5000 metri quadri, soli per modo di dire che sono in ogni caso tanti considerando la sempre più minor presenza di aree boschive come la pineta di Rosolina Mare. Per questo motivo riporto questo

AVVISO IMPORTANTE
30 Luglio 2009

Il centro antiincendi boschivi della Regione Veneto ha dichiarato lo stato di grave pericolosità dei territori dei comuni di Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, Porto Tolle e Ariano nel Polesine.
Si invitano tutti coloro che visitano o attraversano aree boscate, pinete, dune fossili, viste anche le contingenti condizioni meteo climatiche, a non adottare comportamenti che possano provocare principi di incendi (tratto dal sito dell’Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po)




Occhio dunque alle grigliate miste, ai falò, alle cicche di sigaretta gettate ovunque, e se proprio sfiga vuole che provocate un incendio prima di darvela a gambe chiamate almeno il 115 dei Vigili del Fuoco o il 1515 del Corpo Forestale dello Stato.
I boschi del Delta e le sue pinete sono ambienti estremamente preziosi che vanno tutelati.









Una bella notizia arriva sempre dal sito dell’Ente Parco che annuncia il via all’appalto dei lavori della segnaletica turistico-stradale del Parco.
Viene pubblicato oggi il bando di gara che prevede con il sistema della procedura aperta, l‘affidamento dei lavori della posa di segnali turistico-stradali nella provincia di Rovigo, dall’uscita degli svincoli autostradali sino al Delta del Po. Finalmente l’importante e attesa infrastruttura consentirà di veicolare con maggiore efficacia i numerosi turisti che sempre più vengono a visitare il Parco del Delta del Po.