lunedì 15 dicembre 2008

Red - necked Grebe in the Caleri lagoon of Delta Po


Uno Svasso collorosso nella Laguna di Caleri nel Delta del Po.

Il 12 dicembre la torre di controllo dell’aeroporto Delta del Po nella voce di Menotti Passarella segnala nella lista di discussione di BW Italia la presenza di SEI Strolaghe mezzane (Gavia artica) nella Sacca di Scardovari che stabiliscono così un nuovo record numerico stagionale per l’area.
Nella mattinata di oggi 15 dicembre, nella suggestiva e irreale banchina completamente allagata, di Porto Caleri, nell’omonima laguna, con una pioggia che dio la mandava, ho potuto osservare a distanza ravvicinata (io in auto in 20 cm d’acqua, lui come se niente fosse a un metro dalla banchina) uno Svasso collorosso. In passato ho avuto altre occasioni di osservare con l’uso del cannocchiale questa specie nel Delta del Po, ma mai così vicina e a occhio nudo come oggi, che dire? una rinnovata emozione nel carniere della mia memoria.

Per la cronaca “gli svassi formano uno straordinario gruppo sistematico, quello dei Pocipediformi, che ha origini arcaiche. È curioso e interessante notare come questi uccelli “nati” per vivere unicamente nell’elemento liquido, siano rimasti uguali ai loro antenati fossili pur passando attraverso milioni di anni di sviluppi evolutivi. Le specie di svassi appartenenti a questo gruppo sistematico a diffusione cosmopolita sono venti, mentre quelle che frequentano il territorio italiano sono cinque. Il piccolo e chiassoso tuffetto (Tachybabtus ruficollis) che nidifica in diverse zone umide del Paese tra cui il Delta del Po. Lo svasso collorosso (Podiceps grisegena) che nidifica in Europa principalmente nella zona centro orientale, e lo svasso cornuto (Podiceps auritus) che sono visibili in Italia solo d'inverno e in un numero limitato. Segue poi lo svasso piccolo (Podiceps nigricollis) che è un migratore regolare, svernante ma nidificante irregolare (poche coppie nidificanti nel Delta del Po), e infine, lo svasso maggiore (Podiceps cristatus) che è sedentario, nidificante, (nel Delta del Po nidificante regolare) oltre che migratore regolare e svernante, lo Svasso maggiore il più grande dei nostri svassi”.

Lo status della specie è parzialmente tratto da
Uccelli in Natura
n. 9 - 2008 articolo di Nunzio Grattini "Svasso maggiore: l'elegante signore di stagni e palude" – la foto è tratta dal web.

2 commenti:

La Ghenga ha detto...

Come sempre affascinato dai frammenti di Delta che ci regali dal tuo blog, ti chiedo la collaborazione per realizzare un team di appassionati in grado di attuare l'unica soluzione percorribile di fronte all'ostinazione dei vassalli di Enel in Polesine: trasferire in Albania il Delta del Po. Se lo tengano gli albanesi, quel posto pieno di risorse ambientali e turistiche, chè i polesani non sanno cosa farsene! Sono sicuro che gli amici d'oltremare sapranno valorizzarlo meglio di quanto non abbiano saputo fare gli amministratori nostrani, troppo presi a raccattare elemosine per elaborare progetti credibili di sviluppo economico.

Nicola Donà ha detto...

Pronto a entrare nella squadra, pur vedendo davanti a me un futuro da disoccupato, mi chiedo: " Ma come facciamo a spostare quel tubo in cemento armato da 250 metri? spero nell'aiuto della NASA, unica speranza di sviluppo economico nel Delta del Po".