lunedì 28 gennaio 2008

Pesce veloce del baltico in crema di mais.



Così, in una sua canzone, Paolo Conte declama la bontà di polenta e baccalà.
Il Merluzzo una volta pescato viene trattato in varie maniere, oltre che dal suo fegato estrarre il famoso olio di fegato di merluzzo ricco di vitamina D utile nelle crescita dei bambini perché aiuta a fissare il calcio nelle ossa.
Il Merluzzo eviscerato messo sotto sale diventa baccalà, se lasciato ad essiccare al sole, stoccafisso.
Il baccalà più famoso è il ragno, distorsione italiana del nome dell’importatore finlandese Ragna (da leggere Rag – na). Quello buono da acquistare deve avere le “rece” in avanti, le rece sono le pinne branchiali indicate in foto, questo a detta de me mama che non sbaglia mai un acquisto e che lo cucina in modo unico e sublime. La recia in avanti, come dice lei, sono probabilmente indice di una buona e giusta asciugatura come da foto, si vede che le rece, le pinne branchiali cadono in avanti, e con questo penso di aver svelato l’arcano. Me mama ha 77 anni, classe 1931, la storia delle "rece in avanti" è di sua zia Isa, nata nella seconda metà dell’ 800, dicesi saggezza popolare.
Ricetta della signora Lucia.
Comprare un intero baccalà ragno con le rece in avanti, non più corto di 50 cm. minimo, farne tre pezzi, (io lo taglio con la sega da legno) e metterlo a bagno in abbondante acqua per un’intera notte, la mattina dopo cambiare l’acqua e ammollarlo per altre 12 ore. Alla fine dell’ammollo si spella e si sminuzza togliendo accuratamente le spine, se all’assaggio risulta ancora salato bisogna cambiare ancora l’acqua e lasciarlo ancora in ammollo. I tempi di ammollo e cura sono fondamentali per la riuscita del piatto, il baccalà già ammollato è bandito.
In buon olio di semi, non semi vari è il peggiore, e neanche oliva perché troppo gustoso, (usare mais, vinaccioli o sesamo, meglio se spremuti a freddo, come quello che vende in erboristeria mia moglie) ne serve un mezzo bicchiere dove si soffriggono 2 -3 spicchi di aglio. Togliere l’aglio e mettere il baccalà precedentemente e accuratamente sminuzzato e saltare fino a quando non perde buona parte della sua acqua fino a formare quasi una cremina, pepe e sale quanto basta.
A questo punto si aggiunge un buon mezzo litro di latte che si fa andare mescolando altrimenti bollendo tracima. Una volta asciugato quasi tutto il latte si aggiunge acqua fino a coprire il tutto e prezzemolo a piacere, meglio il giusto. Il tutto deve andare a fiamma lentissima, ma che mantenga un minimo di ebollizione, per 2 -3 ore aggiungere acqua durante la cottura se si asciuga troppo.
Aggiungere olio crudo alla fine se appare troppo secco. Polenta rigorosamente bianca, morbida o abbrustolita, vino bianco, un bel Tocai zona del Collio o un Lugana cantina Melibeo, il contorno è sprecato, se proprio, proprio una verdurina bollita. Periodo consigliato da settembre a maggio.
Ricette per il futuro, trippe, sempre de me mama e minestra de fasoi con lo sgambuzzo del me amigo Sandro.

domenica 27 gennaio 2008

Euroworld…. Questa è proprio una ca... una vera cazza.. una grande strepitosa gigantesca cazzata


C’è di tutto, sia nel web, sia nel giornale dove se ne parla ancora di più, Euroworld. Penso che dal titolo del post, da leggere canticchiando il motivo di un noto trio, si capisca chiaramente dove voglio andare a parare.
Il progetto di Euroworld nel Delta del Po prevede la costruzione di nientepopòdimenochè: un aeroporto, una università ed una scuola, un teatro, un’arena, un casinò, un centro commerciale, strade a doppia corsia e molto altro (vedi : Euroworld.it ). Tutto quello che noi non abbiamo fatto in 400 anni dall’evoluzione delle terra più giovane d’Italia, qualcuno riuscirebbe a farlo in 5 anni. Chicca delle chicche è la funivia, la sky train (nella mappa la linea gialla) che dalla stazione ferroviaria di Rosolina , dovrebbe passare sopra tutto il paese, superare la Romea (SS 309) e trasportare poi in giro per Euroworld, gran parte dei trentamila visitatori previsti quotidianamente. Quanti ne arriveranno in treno? Almeno 1000 visitatori al giorno, minimo, minimo giusto per star dentro alle spese … ? dico io, do conti... non so ... maaaa??? a Rosolina arrivano 10 treni al giorno, 5 da Adria e 5 da Chioggia il primo alle otto del mattino l’ultimo alle sette di sera… riusciranno i nostri eroi … ????
Vabbè, in matematica non sono bravo, ma conosco bene il Delta e allora prendo una cartina e la sovrappongo al progetto e poi vado a fare un giro per le zone dove dovrebbe sorgere la piccola Europa.
Chi a ghè el zuccherifico de Porto Viro, lo butteranno giù tanto è dismesso..., dall’altra parte la Centrale elettrica a gas dell’Edison….. (quella serve), Cà Cappello, Cà Cappellino, la Mea e tutte le case della bonifica, diverse aziende agricole, un paio di ristoranti dove si mangia benissimo vicino all’aeroporto, faranno fortuna. Dall’altra parte sono in atto i lavori per quello che dovrebbe diventare il porto commerciale e relativa area attrezzata, sul Po di Levante, sempre in località Cà Cappellino. Già dimenticato questo progetto? un’altra bella colata di cemento, e poi mi sembra ricada nell'area del progetto Euroworld anche il famoso cantiere navale Visentini, qui dovrebbe sorgere il centro visistatori,... se vede che chel povero migliardario el sa stufà de ciapare migliardi e là deciso de vendere tutto ai crucchi, dico tra me e me, ci cade dentro anche Porto Levante paese. E chi ci abita? Dai, dai, via, via, aria, aria, pescadorassi – nullafacenti, tutti a lavorare a Euroworld!!! e in pressia anche, moverse!!
Dopo ci sarebbe un altro imprevisto, uno dei cantieri aperti più grandi d’Europa, dove stanno sotterrando un piccolo tubo del gas, che dal largo di Porto Levante in Mar Adriatico, finisce a Finale Emilia in provincia di Modena. Ma dov'è il problema? Questi jè massa forti in du mesi i finisse, cosa voto metterghe a invelare che la merda de tubo, ... anche se un tratto è sotto sequestro per il sospetto che i lavori non siano stati eseguiti a regola d'arte ... sempre tra me e me ...
Bestia, ma c’è in mezzo anche il paese di Boccasette e Cà Zulilani, ottocento anime in tutto, forse qulcuna in più. Nessun problema a ghe posto per tutti a Euroworld, e l’Oasi di Cà Pisani, la Golena Carpano e tutta l’area Parco sotto il Po’ di Maistra? alla destra e alla sinistra orografica del fiume, che i lo sappia i crucchi che l'è area Parco del Delta del Po? Almeno, almeno Raule il loro referente in loco dovrebbe saperlo, ma non solo lui…...
Riporto senza voler offendere nessuno quanto ha scritto su “Il Gazzettino” il giornalista Donato Sinigaglia, da un’intervista al presidente di Confindustria, Antonio Costato del 26 gennaio 2008.

Rovigo
Non sa se ridere o piangere Antonio Costato, presidente di Confindustria, quando si parla di Euroworld. Un progetto del quale evidenzia l'inconsistenza.
Perché la disturba parlarne?
«La vicenda ha messo a impietosamente a nudo la scarsa qualità della classe politica locale e la cosa mi rattrista. Sono a rappresentare una categoria, quella degli imprenditori, che lavora e dà lavoro nella convinzione di muoversi in un territorio dove gli amministratori sanno fare la loro parte. E non è così. Questa vicenda è imbarazzante perché rivela in quanti siano sprovvisti, prima ancora che delle competenze per decidere, addirittura del metodo per affrontarle».
Che cosa intende per mancanza di metodo?
«Prima di aprire una negoziazione con qualcuno su qualche cosa è normale informarsi sull'identità e sulla questione. Lo fa chiunque abbia a cuore la propria reputazione e il proprio tempo. Quando Confindustria è stata sollecitata ad avvicinarsi al tema ha svolto una piccola indagine, le fonti di acceso alle banche dati europee non mancano, e ha capito subito che non si poteva dare credito ai promotori dell'iniziativa. Ogni approfondimento è stato svolto per scrupolo perché il progetto in sé è di una grossolanità tale da non poter ingannare neppure un "politico di provincia"».
E allora?
«La cosa invece è accaduta, nonostante Confindustria si sia fatta parte diligente nell'avvertire i politici di entrambi gli schieramenti, e mostra quanto lacunosa sia la preparazione di chi ci amministra».
Come possono cassare i nostri amministratori un progetto a priori senza averne preso visione?
«I 22 miliardi di fantomatici investimenti da realizzare in Basso Polesine corrispondono alla manovra finanziaria di un paese del G8, a circa lo 1,5 per cento del Pil nazionale, a tre volte la capitalizzazione del Monte dei Paschi di Siena, il terzo gruppo bancario italiano che per arrivare lì ci ha impiegato oltre 500 anni, al valore del colosso globale Merrill Lynch... Vuole che continui con i paradossi ? La realtà è che siamo messi male».
Chi esce bene e chi esce male da questa vicenda?
«Tutte le istituzioni che hanno dedicato un solo minuto a questa cosa ne escono a pezzi. Ne escono bene quanti in questi giorni hanno scritto con gusto sui giornali elencando una serie di dati accessibili a chiunque navighi qualche minuto su internet per informarsi, che sbugiardano a priori il progetto e squalificano chi lo promuove».

giovedì 24 gennaio 2008

Adriòti


Basilio Mela, el Nanin da Valiera, Nadale Potacio, la Linda Pelo, Besissio, Tululù, Piero Orbo, Siso Bocolo, L’orchestra “Straculo”, le sorele Baratina, la Lùssia, Pampurio, la Goba Durissa, Rodi, i Mus-ciòi, la Rosa Pipàra, la Cicci, e tanti, tanti altri personaggi, in totale sessantaquattro, raccontati da Romano Beltramini nel suo libro “Adriòti” personaggi e immagini del Novecento adriese, scritto in lingua ufficiale, il dialetto adrioto, e tradotto capitolo per capitolo in Italiano, bèlo!
In Scaraboci, uno dei capitoli del libro Romano Beltramini scrive: “ Ancor oggi mi palpita il cuore di un ritmo particolare nel ritornare, con la memoria, alla deliziosa Adria degli anni quaranta, quando, ai miei giovanili primi approci di vita, assumevo, dal tono dei suoi generosi abitanti, gli indirizzi di un cammino che avrebbe pian piano segnato la mia strada. Erano momenti ricchi di personaggi che, in un ricco pittoresco quotidiano fervore di vita, richiamavano l’immagine veneta, forziere di gente sincera, spontanea ed allegra, in un contrappunto di amabilità che è proprio della nostra terra”. Niente di più vero.
Ma tanti altri personaggi ancora, hanno percorso e vissuto le vie di Adria dopo quelli descritti nel libro di Beltramini, che con il suo stesso spirito io ricordo in tempi più contemporanei come: Beppe Supiolo “Cen”(Bruce Lee per capirci) e tutti i fradei Ruzzante, le Caltane, la Vecia Ciccosa, Marino mancia perepepè, Giulio Micheletti, Ringo, Sperego, Mècce, Zinfarin (che bona la so panna montata tirà fora da chel cilindro d’alluminio), Armando (ancora in giro), Ciàno meraviglio che ti mandava a pettinare le galane a Scardovari, le osterie di Pompilio, Spinetti, la Busa e la Toscanina, el Barone, la Palmira bocca da basi, la Tulia, la Beppa queste ultime tutte amiche dei bambini perché venditrici di ciucci in dubbi e igenici negozi, nonché altre singolarità adriesi, come Pesse che vendeva i giornali, el Pastore che vendeva el pesse e la Colomba che vendeva le sigarette e i Cordari che vendevano e vendono il prosciutto, che confusion ogni volta per comprare na roba! Ci sarebbe da scrivere un altro libro.
Cara la mi Adria ….

“Adriòti” di Romano Beltramini – Apogeo editore – 12,00 euro, gnan schei.

mercoledì 16 gennaio 2008

Corso di birdwatching, IV edizione


Lezioni, incontri e uscite per conoscere e proteggere il popolo alato del Delta del Po

Prima lezione:
sabato 2 febbraio 2008
Sala Conferenze Vicolo Oroboni,Taglio di Po - Rovigo -
orario:15.00 – 17.00
Tema:
Dal Birdwatching
al Biowatching

Relatore:
Francesco Mezzatesta
Ornitologo, naturalista

Seconda lezione:
sabato 9 febbraio 2008
Sala Conferenze Vicolo Oroboni,Taglio di Po
orario:15.00 – 17.00
Tema:
I rapaci diurni
Relatore:
Eddi Boschetti
Ornitologo, guida naturalistica


Prima uscita con mezzi propri:
domenica 10 febbraio 2008
Censimento rapaci nel Delta del Po
Uscita giornaliera a squadre per censire
le specie presenti.

Seconda uscita con mezzi propri:
domenica 17 febbraio 2008
Workshop fotografico itinerante
Workshop pratico e teorico a “caccia” di animali con la macchina fotografica.
Relatore:
Milko Marchetti
Fotografo naturalista

Terza uscita con mezzi propri:
domenica 24 febbraio 2008
Workshop Gufi & Civette
Workshop pratico e teorico, guida pratica all’Owl Watching ed al metodo del playbak, con uscita serale.
Relatore:
Marco Mastrorilli
Ornitologo

Il corso è gratuito, riservato ad un massimo di 40 partecipanti, per ordine d’iscrizione.
Per informazioni: Ente Parco RegionaleVeneto del Delta del Po e-mail: info@parcodeltapo.org
Per iscrizioni e segreteria organizzativa: AQUA tel- 0426 66 23 04 e-mail: info@aqua-deltadelpo.com

domenica 13 gennaio 2008

Un Etrusco a Londra


Pablo Chiereghin, Adrioto de Adria, classe 1977, diplomato alla Saint Martins di Londra, una delle migliori università europee specializzate in arti visuali, per una settimana ha passato nudo due ore al giorno in una vetrina della The Window Gallery, nel cuore di Soho, fotografando il suo pubblico in una serie ritratti classici. Soho è un quartiere di Londra dove si trova la leggendaria Carnaby Street meta, negli anni Sessanta, di giovani amanti della cultura e dell’abbigliamento beat e pop, provenienti da tutto il mondo. Hippies e figli dei fiori dominavano allora lo scenario ma ancora oggi numerose boutique e negozi ricordano quell’epoca. Qui la libertà d’espressione è di casa, e a lussuosi atelier di grandi firme si affiancano vetrine di abbigliamento sadomaso. Ogni angolo è un pulpito di spontanee manifestazioni di giocosa vitalità, multietniche e multicolori. Il progetto e il lavoro di Pablo si chiama Birthday Suit, un'efficace espressione inglese per indicare la nudità, «Il soggetto del progetto – spiega il giovane etrusco di Adria ¬ - è il ribaltamento dell'immagine. Il fotografo è nudo dietro la macchina fotografica mentre riprende il modello che, vestito, entra nella tenda allestita di fronte alla vetrina. Il volto dei passanti è la prova di come chi scatta interagisca all'interno della fotografia stessa influenzando l'immagine che si ritrae”.
Repubblica.it ha pubblicato una carellata di 25 immagini di Pablo, l’intera mostra sarà esposta dal 18 al 25 Gennaio 2008 alla Window Gallery di Londra.

Per il successo del figlio papà Nerino fa i salti di gioia.



Il sito di Pablo è pablochiereghin.com si parla di lui anche in caffescorretto, qui c'è anche un video postato su youtube.
Tra le 25 foto della galleria di Repubblica quella che più mi piace è la 24, e per la geniuna bellezza del volto della ragazza ma più per la curiosità di sapere cosa trasmettono al cervello quegli occhi luminosi.
In bocca al lupo a Pablo e un saluto a Nerino e Odette.